OMEGNA-19.02.2017- Hanno parlato per tutta la sera e volendo avrebbero avuto argomenti per andare avanti sino all’alba. Maurizio Frisone e Alessandro Rondinelli venerdì 17 febbraio, si sono messi a disposizione del pubblico per presentarsi e presentare le loro intenzioni politiche in vista delle prossime Primarie in programma domenica 26 febbraio. Le domande arrivate dai giornalisti presenti nella sala al primo piano di villa Liberty a cui hanno fatto seguito quelle formulate dalla platea, sono servite per far uscire dalle loro bocche le linee programmatiche da seguire qualora raggiungessero la poltrona di sindaco. Sono attenti ai quartieri per i quali voglio fare di più che un semplice e occasionale incontro informativo. La sistemazione delle strade e la pulizia della città è una delle loro priorità: serve anche per incrementare la svolta turistica a cui tengono tanto. La chiusura del pronto soccorso di Omegna non li ha visti vicino all’attuale sindaco. Anzi, sono convinti che si debba proseguire a difendere il presidio “poiché la realizzazione dell’ospedale unico è ancora troppo lontano” - come ha detto Rondinelli. La perdita del finanziamento per il progetto “Borgo della Comunità” è una sconfitta a cui non si sottraggono i loro giudizi. Certo è che si prodigheranno per fare in modo che un possibile recupero di quel finanziamento possa servire per completare l’auditorium. La carenza di lavoro va affrontata con strumenti adeguati e personale competente. Anche i lavori socialmente utili si possono utilizzare per impiegare gli immigrati ospiti che numerosi abitano in città. “Omegna- ha detto Frisone- si è sempre spesa in termini di accoglienza. Di certo non si tira indietro in questo momento”. Non hanno in mente grandi opere da realizzare. Sogni nel cassetto? Quelli sì, come tutti. Ma guardando Palazzo di Città non ritengono sia il luogo dove attuarli. Per loro contano i progetti: devono arrivare preparati in modo che se esce un bando possano prendere l’occasione senza doversi arrampicare con lavori dell’ultimo momento. Il tempo per fare il sindaco non manca a Frisone e Rondinelli che lavora fuori città ha dichiarato che si metterà in aspettativa qualora venisse eletto. Ha ragione Gloria Celli, portavoce di “Insieme per Omegna” lista che appoggia Rondinelli, quando dice che Alessandro e Maurizio sono complementari. Da che hanno reso nota l’intenzione di candidarsi alle Primarie si sono sempre rispettati e confrontati senza urla né litigi. “Il nostro comportamento così leale è un insegnamento secondo me”- ha detto Rondinelli, riferendosi ai componenti del partito Democratico nazionale. Chi perderà le primarie sarà sostenuto dall’altro e dalla allegata lista civica. Non amano le vecchie logiche di partito per cui gli incarichi (assessorati vari), nel caso siano eletti, andranno distribuiti a caso o a simpatia. Il criterio scelto proseguirà sulla scia delle competenze da cui scaturiranno le decisioni e di conseguenza l’affido dei ruoli. Vanno (forse) troppo d’accordo? La domanda se la sono posta in tanti ma loro hanno risposto senza tentennamenti, ricordando il loro pregresso politico, molto diverso, e i loro profili lavorativi. Entrambi cresciuti ad Omegna da sempre abitano e vivono la città per la quale si stanno letteralmente “sfinendo”, al fine di riuscire a capire tutte le sfaccettature, anche le più nascoste. Al primo esame- le Primarie- arrivano preparati. Non smetteranno di studiare; la “formazione”, a prescindere dai risultati di domenica, continuerà. (l.p.)